L’Arrigo Boito incontra i cartoons
di Eriberto Costamagna, da “La Fedeltà” di mercoledì 28 novembre 2012
FOSSANO. Il tradizionale, molto partecipato e sempre assai applaudito, concerto di Santa Cecilia della scuola di musica Arrigo Boito, è andato in scena sabato sera, ancora nell’ospitale palestra dell’istituto Salesiano di via Verdi. L’intraprendente maestro del complesso, Gianpiero Brignone, voltando “pagina” per l’ennesima volta (e l’innovazione è un bene), ha proposto lo spettacolo “Cartoons time”, cioè “le più belle musiche di Walt Disney incontrano il jazz con le voci di Raffaella Buzzi e Marco Meriggio”. Il concerto, ricco di quindici numeri, è stato brillantemente presentato da Nicoletta Tavella.
Affinchè la storia racconti, riportiamo i titoli di tutti i film di cui, sabato, si sono ascoltate alcune canzoni: Pinocchio, Biancaneve, La bella e la bestia, La pantera rosa, Aladino, Chi ha incastrato Roger Rabbit, La sirenetta, La carica dei 101, Il libro della giungla, La bella addormentata nel bosco, Gli aristogatti, Alice nel paese delle meraviglie, Cenerentola, I Flinstones.
I valorosi (come chiamarli diversamente?) musici dell’Arrigo Boito hanno espresso il massimo impegno e una bella disposizione artistica nell’interpretare jazzisticamente il repertorio americano relativo ai “cartoni animati” (con le significative espressioni solistiche della chitarra, del pianoforte, del trombone, del sassofono e, naturalmente, dei giovani cantanti) e, tuttavia, il risultato complessivo non ci è parso entusiasmante, dato che le musiche (seppure ripetutamente premiate in America) non ci sono sembrate particolarmente buone.
Ad alleggerire la tensione delle varie partiture (si fa per dire) sono venute in soccorso le proiezioni di “passi” cinematografici tratti dai singoli film in programma. Tutto ciò per compiacere i molti bambini delle scuole elementari presenti, appositamente invitati al concerto: i loro applausi hanno reso più calorosa la manifestazione. All’inizio della serata, insieme al sindaco Balocco, ha parlato il presidente Giuseppe Botto.
Il suo ottimo intervento ha fatto il punto sul “momento” che sta vivendo (ma è già questione di parecchi anni…) la Banda cittadina.
“stupisce – afferma il presidente, e noi siamo d’accordo con lui – la nuova veste concertistica che l’Arrigo Boito ha ormai assunto: il carattere, la personalità, la potenzialità, i programmi sono quelli di un grande e consapevole gruppo che, sotto la guida del maestro Brignone, si è trasformato dalla classica “banda” locale in una moderna orchestra, capace di molte meraviglie esecutive. In essa sono alla prova molti giovani e meno giovani: tutti mostrano energia, voglia di fare e di innovare. Sono la testimonianza di una realtà musicale destinata ancora a crescere e a lasciare una traccia profonda”.
Se ne riparlerà tra qualche mese, in occasione delle celebrazioni dei 130 anni di vita della storica scuola. Durante la serata è stato diffuso il terzo numero della rivista “Note di allegria”, redatta dalla scuola medesima. Ad essa hanno dato voce, in una bella veste grafica, gli articoli di Maura Sanino, Marco palmarucci e Alice Panero. Ma, soprattutto, si è letto con piacere l’editoriale del presidente Botto che ha annotato, tra il resto, il seguente concetto: “Quanto è riportato è comunque sempre di interesse e ci offre spunti intriganti in argomenti non comuni”.